L’inverno è arrivato: come proteggere i propri capelli, dalle radici alle punte

Le temperature rigide tipiche della stagione invernale fanno sì che i capelli si indeboliscano e diventino più sensibili alla caduta. La conseguenza? Un diradamento capillare che ha effetti estetici evidenti e che può portare ad avere ripercussioni importanti, anche dal punto di vista psicologico. Per prevenire, non si può far altro che prendersi maggiore cura dei propri capelli, per esempio con l’aiuto di trattamenti specifici, come quelli dei prodotti Kerastase, ma anche mettendo in pratica misure ad hoc finalizzate a prevenire l’insorgere di problemi e ulteriori inconvenienti.

I trattamenti per contrastare la perdita dei capelli

L’impiego di prodotti per capelli Kerastase è senza dubbio un ottimo punto di partenza per riuscire a limitare la perdita dei capelli, ma è importante mettere in pratica soprattutto nel quotidiano, azioni e semplici accorgimenti che amplifichino e prolunghino gli effetti di tale trattamento. Per stimolare il cuoio capelluto (e quindi, potenziare la crescita di nuovi capelli), è consigliabile pettinare i capelli, al mattino e alla sera, con movimenti omogenei che partano dalle radici e arrivino fino alle punte. Con dell’olio di cocco o dell’olio di oliva, invece, si possono effettuare massaggi al cuoio capelluto. Nel caso in cui si sia alle prese con capelli secchi, spenti o comunque opachi, non è da sottovalutare l’ipotesi di spuntarli o di darci un bel taglio. Infatti, ogni volta che i capelli vengono tagliati, si ossigenano: di conseguenza, potranno ricrescere più robusti. Per dire addio alle doppie punte, infine, l’olio di mandorla è un eccellente alleato.

I trattamenti per aumentare la densità capillare

Quando lo scopo che si vuole raggiungere è quello di una maggiore densità capillare, si può ricorrere a regolari massaggi del cuoio capelluto. In effetti, una delle probabili cause della caduta dei capelli è da individuare in un modesto afflusso di sangue verso il cuoio capelluto, che determina una limitata vascolarizzazione delle radici. Grazie ai massaggi la cute epicranica può beneficiare di una circolazione del sangue migliore e i bulbi avranno a disposizione più nutrienti e più ossigeno. Per di più, il massaggio è in grado di aumentare e agevolare la penetrazione delle sostanze attive che vengono applicate, non solo prima ma anche dopo il trattamento.

Come massaggiare i capelli

Come si può intuire, sono numerosi i vantaggi che derivano dall’abitudine di massaggiare la chioma, e non è da sottovalutare proprio quello che favorisce un maggiore rilassamento. Anche se in merito devono essere condotti ancora ulteriori studi, sembra plausibile che le persone che seguono uno stile di vita frenetico e caratterizzato da forte stress, siano più predisposte a perdere i capelli. I massaggi migliorano la produzione di sebo e, quindi, prevengono la secchezza del cuoio capelluto, dal momento che il sebo svolge, in condizioni normali, una funzione di protezione nei confronti della chioma.

I trattamenti per rigenerare il capello dalle radici alle punte

Quando si è alle prese con il diradamento e l’assottigliamento capillare, il primo obiettivo da perseguire consiste nel ridare alla fibra capillare più corpo: questo vuol dire, da un lato fornire il nutrimento e l’energia necessari per garantire il rinnovamento capillare, dall’altro lato agire per incrementare la resistenza del capello. I prodotti che si possono utilizzare a questo scopo sono molteplici: per esempio, uno shampoo densificante e purificante, a condizione che sia ipoallergenico e che risulti valido tanto per i capelli colorati quanto per i capelli naturali. Anche uno spray volumizzante si può rivelare prezioso per donare volume alla chioma e per nascondere le aree di diradamento. In commercio, inoltre, si possono trovare spray ispessenti e conditioner corporizzanti che hanno un effetto lenitivo nei confronti del cuoio capelluto.

Addio all’effetto crespo

Insomma, in inverno è preferibile tenere a portata di mano prodotti di qualità, che aiutano a contrastare quel fastidioso effetto crespo accentuato dall’uso di pettini di plastica, dall’aria secca dei sistemi di riscaldamento e dai berretti in acrilico. Prendersi cura del proprio cuoio capelluto nel corso della stagione fredda è inevitabile, e spesso bastano contromisure quasi banali: per esempio, scegliendo cappelli non troppo stretti, che non sfreghino contro la chioma e che permettano di poter portare i capelli legati in una coda di cavallo o raccolti in uno chignon. E a proposito di acconciature, il messy bun è la soluzione ideale per proteggere in modo raffinato e pratico la chioma: la superficie di attrito, infatti, è minore, e si possono indossare anche sciarpe di lana o cappotti con il collo alto senza che si corra il rischio di ritrovarsi con capelli spezzati e troppo fragili.

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